4° Meeting Quadriennale della World Federation of Neuro-Oncology

Giovedì, 21 Novembre, 2013 a Domenica, 24 Novembre, 2013
San Francisco

Dal 21 al 24 novembre 2013 si è svolto a San Francisco il 4° Meeting Quadriennale della World Federation of Neuro-Oncology. La WFNO riunisce le associazioni di Neuro-Oncologia USA (SNO), Europea (EANO) e Asiatica (ASNO).
Al meeting hanno partecipato circa 2000 neuro-oncologi.
Il programma della giornata educazionale prevedeva 2 sessioni concomitanti:

  • una sessione intitolata "From drug discovery to the clinic" in cui sono stati affrontati tra gli altri temi come Endpoints beyond survival: PFS, QOL and biomarkers, (Martin van den Bent); Novel approaches in phase II trial design in neuro-oncology, (Evanthia Galanis). I risultati dei 2 trials multicentrici di fase III recentemente conclusi (AVAglio e RTOG825) sono stati discussi nella relazione Antiangiogenic trials: what have we learned? (Wolfgang Wick).

    Particolare attenzione è stata dedicata in alcune relazioni al ruolo dei Patient-centered outcome measures come end points negli studi clinici:
    Perception is Reality: Use of Patient Reported Outcomes (PROs) in Clinical Trials (Terri Armstrong); Pitfalls and solutions in HRQOL measurement of patients in brain tumor clinical trials, (Jaap C. Reijneveld).

    Inoltre sono state discusse le applicazioni cliniche di possibili targets terapeutici: The drivers of oncogenesis and new addicting targets in glioblastoma, (Antonio Iavarone).
  • la seconda sessione educazionale è stata dedicata al tema "Quality of life/Symptoms management".

    Diversi contributi hanno riportato le differenti esperienze di modelli di integrazione di cure palliative nel percorso di malattia tra cui: The integration of palliative care into neuro-oncology practice - patterns in the USA, (Tobias Walbert); The neuro-oncology palliative care interface in GBM - an Australian perspective on the unique challenges and models of care, (Brian Le); Palliative home care for brain tumor patients, (Andrea Pace).

    La gestione di alcuni dei più importanti sintomi clinici è stata affrontata in altre comunicazioni tra cui: Cognitive impairment and non pharmacological interventions, (Karin Gehring); Thromboembolic disease in brain tumor patients, (James Perry) e Fatigue, causes and management, (Christine Miaskowski).

Nelle tre giornate del meeting scientifico sono da segnalare le comunicazioni relative agli abstract vincitori degli Adult Clinical Research Award:

La prima ha riguardato i risultati del trial RTOG 0825: Primary outcome results from a phase III randomised, placebo controlled trial evaluating bevacizumab in newly diagnosed glioblastoma presentati da Mark Gilbert. I risultati finali hanno mostrato una modesta superiorità della PFS nel braccio trattato con Bevacizumab (10.7 vs 7.3) che non ha raggiunto il livello di significatività statistica stabilito dallo studio mentre non si è osservata differenza significativa nella OS. Le misure di QoL e di funzioni cognitive, utilizzate nel trial come end point secondari, sono risultate peggiori nel braccio trattato con Bevacizumab.

I risultati dello studio AVAglio Final efficacy and safety results from AVAglio, a phase III trial of bevacizumab (BEV) plus temozolomide (TMZ) and radiotherapy (RT) in newly diagnosed glioblastoma sono stati presentati da Olivier Chinot e hanno mostrato, in contrasto con lo studio RTOG, un miglioramento significativo della PFS nel braccio trattato con Bevacizumab associato a un  miglioramento della QoL, mentre la OS non è risultata statisticamente differente nei due bracci.

I dati relativi ai controversi risultati ottenuti nei 2 trials di fase 3 sull'impatto su QoL e funzioni cognitive del trattamento con bevacizumab in prima linea sono stati presentati nella sessione "Neurocognitive Outcomes and Quality of Life".

Jeffrey Wefel ha discusso i risultati del trial  RTOG 0825 sull'outcome neurocognitivo che hanno mostrato un rilevante declino cognitivo, valutato durante il periodo di PFS, nei pazienti trattati con bevacizumab rispetto al braccio di controllo con placebo. Le possibili spiegazioni proposte riguardano la problematica valutazione radiologica della progressione in corso di terapia antiangiogenetica e un possibile effetto neurotossico diretto causato dal trattamento anti VEGF.

Terri Armstrong  ha presentato i dati sui patient reported outcomes (PRO) nei pazienti arruolati nello studio RTOG 0825 che, come per le funzioni cognitive, hanno mostrato un peggioramento dei sintomi e della QoL nel braccio trattato con Bevacizumab.

Martin Taphoorn ha descritto i risultati sulla HR QoL, sul  Deterioration Free Survival (DFS) e sul Time To Deterioration (TTD) misurati nel trial AVAglio che hanno mostrato come il trattamento con Bevacizumab ha prodotto in questo studi anche un beneficio clinico (allungamento del TTD e della QoL) rispetto al trattamento con placebo.

Nonostante i risultati in parte contraddittori di questi 2 trials, i relatori hanno convenuto sull'importanza di utilizzare patient reported outcomes (PROs) come end points surrogati sia per identificare il beneficio clinico per il paziente che per superare i limiti della valutazione radiologica della risposta e della progressione nei trials che utilizzano farmaci antiangiogenetici.

Tra gli highlighs del WFNO meeting le keynote lectures:

L'EANO Keynote lecture è stata svolta da Stefan Pfister con il titolo: "Translating next generation diagnostics into next generation treatment". Stefan Pfister ha discusso gli avanzamenti della genomica in neuro-oncologia che consentono oggi di identificare in base alle caratteristiche bio-molecolari distinti sottogruppi biologici con comportamenti clinici differenti. Gli strumenti della genomica influenzeranno sempre più la classificazione istologica dei tumori cerebrali e orienteranno le scelte cliniche di trattamento.

L'ASNO Keynote lecture è stata svolta da Do-Hyun Nam, sul tema: Personalized targeted therapeutics based on the genomic characterized patient derived model (Avatar) system.

La SNO Keynote lecture è stata tenuta da Frank McCormick su New Ways of Targeting Ras.

Tra gli altri temi rilevanti va segnalato il simposo su Low-grade gliomas: Facts, controversies and future challenges in cui sono stati presentati da Brigitta Baumert i risultati dello studio multicentrico sul confronto tra temozolomide e radioterapia: The international EORTC/NCIC-CTG/TROG/MRC-CTU low grade glioma trial: temozolomide chemotherapy vs. radiotherapy in molecularly characterized (1p loss) LGG. I risultati preliminari mostrano una differenza non significativa nella PFS nei due bracci dello studio mentre l' OS mediana non è ancora valutabile. La presenza di delezione 1p ha confermato il suo valore prognostico positivo a prescindere dai trattamenti effettuati.

Nella stessa sessione Riccardo Soffietti ha discusso il tema Chemotherapy as initial treatment: response, monitoring and new studies riportando tra l'altro dati originali sull'esperienza torinese sul trattamento neoadiuvante con temozolomide in gliomi di basso grado.

Da segnalare ancora la sessione su "Immunological Strategies in Neuro-Oncology Update"  con le presentazioni di  Michael Weller : "Phase II/III immunotherapy trials in glioblastoma: an update" che ha offerto un'overview dei recenti studi clinici sull' immunoterapia nei glioblastomi e di Mark Gilbert "Immunotherapy for Gliomas: Ready for primetime" che ha riportato i dati preliminari sulla capacità  dell'anticorpo monoclonale Ipilimumab diretto su CTLA4 (cytotoxic T-lymphocyte antigen 4) nell'attivare una risposta immune antitumorale.

Nel corso del WFNO meeting è stata anche presentata una nuova rivista: Neuro-Oncology Clinic orientata alla pubblicazione di articoli di prevalente interesse clinico (trials clinici, ricerca traslazionale, symptoms' management, cure palliative) il cui primo numero uscirà nel marzo 2014.